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In che modo osservare i comandamenti influisce sulla mia capacità di apprendere il Vangelo?


In che modo osservare i comandamenti influisce sulla mia capacità di apprendere il Vangelo?

Apprendere il Vangelo richiede l’ispirazione dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo può illuminare la nostra comprensione e portare testimonianza dei principi del Vangelo. Per essere degni della Sua influenza, dobbiamo obbedire ai comandamenti. Quando obbediamo ai principi che apprendiamo, ci prepariamo a ricevere ulteriore verità dal Signore.

Preparati spiritualmente

Con l’aiuto della preghiera, studia questi passi scritturali e queste risorse. Che cosa aiuterà i giovani a comprendere come l’osservanza dei comandamenti influisce sulla loro capacità di apprendere il Vangelo?

Daniele 1 (Daniele e i suoi compagni vengono benedetti con saggezza e intelletto per la loro obbedienza); vedi anche il video “Iddio dette loro conoscenza”

Giovanni 7:17 (Se facciamo la volontà di Dio conosceremo la dottrina)

2 Nefi 28:30; DeA 42:61; 50:24 (Se diamo ascolto al Signore riceveremo maggiore luce e conoscenza)

DeA 76:5–10 (Il Signore onora coloro che Lo servono)

Thomas S. Monson, “L’obbedienza porta le benedizioni”, Liahona, maggio 2013, 89–92

Henry B. Eyring, “Una testimonianza viva”, Liahona, maggio 2011, 125–128

Richard G. Scott, “Come ricevere rivelazioni e ispirazione per la propria vita”, Liahona, maggio 2012, 45–47

Fai fare dei collegamenti

Nei primi minuti di ogni lezione, aiuta i giovani a fare collegamenti tra le cose che imparano in diversi contesti (come lo studio personale, il Seminario, le altri classi della Chiesa o le esperienze fatte con gli amici). In che modo puoi aiutarli a vedere l’importanza del Vangelo nella vita quotidiana? Le idee sotto riportate potrebbero essere utili:

  • Chiedi ai giovani se hanno domande o commenti riguardo a ciò che stanno imparando nelle altre classi. Invitali a condividere esperienze o impressioni personali che sono scaturite da quello che hanno appreso.

  • Scrivi alla lavagna: “In che modo l’obbedienza influisce sulla mia capacità di apprendere il Vangelo?”. Lascia ai giovani alcuni momenti per meditare su questa domanda, poi chiedi loro di esprimere i loro pensieri. Invitali a continuare a pensare a questa domanda durante tutta la lezione.

Attività per imparare assieme

Ciascuna delle attività sotto riportate aiuterà i giovani a capire in che modo l’obbedienza ai comandamenti influisce sulla loro capacità di apprendere il Vangelo. Seguendo l’ispirazione dello Spirito, seleziona quelle che meglio si adattano alla classe:

  • Consegna a ciascun membro della classe una copia dei primi undici paragrafi del discorso del presidente Thomas S. Monson “L’obbedienza porta le benedizioni” e invitali a scrivere qualche frase che riassuma il messaggio principale del presidente Monson. Mentre i giovani leggono le loro frasi, incoraggiali a spiegare perché pensano che questo messaggio sia importante per i giovani oggi.

  • Leggete come classe Daniele 1 o mostra il video “Iddio dette loro conoscenza”. In che modo Daniele e i suoi amici dimostrarono obbedienza? In che modo furono benedetti? Quali situazioni affrontano i giovani che possono essere simili a quelle di Daniele? Invita ciascun giovane a leggere nelle Scritture il resoconto di un altro personaggio che sia stato benedetto con conoscenza e intelletto a motivo della sua obbedienza (come Nefi in 1 Nefi 4 o Joseph Smith in Joseph Smith — Storia 1:11–17). Chiedi loro di scrivere un breve riassunto di ciò che hanno letto e di insegnare al resto della classe in che modo il personaggio che hanno scelto è stato benedetto con la conoscenza a motivo della sua obbedienza.

  • Invita ciascun giovane a scegliere uno dei seguenti passi scritturali: Giovanni 7:17; 2 Nefi 28:30; DeA 50:24. Chiedi ai giovani di leggere il loro passo e di meditare su ciò che insegna riguardo all’obbedienza e all’apprendimento del Vangelo. Quindi invitali a trovare qualcuno nella classe che abbia scelto un passo diverso e ad insegnarsi l’un l’altro quello che hanno appreso.

  • Dai ai giovani una torcia elettrica che non funziona e invitali ad esaminarla per scoprire perché non dà luce. Leggi la seguente dichiarazione tratta dal discorso dell’anziano Richard G. Scott “Come ricevere rivelazioni e ispirazione per la propria vita”: “Bisogna essere sempre mentalmente e fisicamente puliti e avere purezza d’intenti in modo che il Signore possa ispirare. Il Signore ha fiducia in chi obbedisce ai Suoi comandamenti. Queste persone hanno accesso alla Sua ispirazione per sapere cosa fare e, secondo necessità, al potere divino per farlo… La nostra obbedienza ci assicura che, quando è necessario, possiamo qualificarci ad avere il potere divino per raggiungere un obiettivo ispirato” (pagina 47). In che modo la torcia che non funziona illustra il principio insegnato dalla dichiarazione dell’anziano Scott? Invita i giovani a riflettere su cosa devono fare perché il Signore abbia “fiducia in loro” e per ricevere rivelazione da Lui. Invita alcuni di loro a esprimere i propri pensieri.

  • Invita i giovani a leggere il discorso del presidente Henry B. Eyring “Una testimonianza viva” dal paragrafo che inizia con: “Perciò, un seme di fede è già stato piantato…” al paragrafo che inizia con “La mia partecipazione alla loro gioia è derivata…” In che modo l’obbedienza del presidente Eyring ha aiutato la sua testimonianza a rafforzarsi? Quali cose specifiche possono fare i giovani per seguire l’esempio del presidente Eyring?

Chiedi ai giovani di condividere ciò che hanno imparato oggi. Comprendono in che modo osservare i comandamenti influisce sulla loro capacità di apprendere il Vangelo? Quali sentimenti o impressioni hanno avuto? Hanno ulteriori domande? Sarebbe utile dedicare altro tempo a questo argomento?

Invito ad agire

Chiedi ad alcuni studenti di riassumere ciò che hanno imparato oggi sul rapporto che c’è tra osservare i comandamenti e apprendere il Vangelo. Invita i giovani a valutare cosa potrebbero fare o smettere di fare per incrementare la loro capacità di essere istruiti dallo Spirito Santo. Invitali a scrivere i loro pensieri sul diario personale.